Ernia del disco
L’ernia del disco è una malattia in cui il disco intervertebrale “esce dalla sua sede” e si sposta verso la radice nervosa. In questo modo può entrare in contatto con detta radice provocando dolore attraverso una o entrambe le gambe. Questo sintomo è comunemente noto come “sciatica”.
Il dolore può essere molto invalidante, lasciando il paziente costretto a letto per diverse settimane. Molti di questi si risolvono con trattamenti farmacologici (antinfiammatori e miorilassanti), tuttavia nel 20% dei casi con queste terapie non passa, influenzando notevolmente la qualità della vita del paziente.
A seconda del livello dell’ernia e delle sue caratteristiche, del tempo di evoluzione, dei sintomi del paziente (come è il dolore, dove si trova, sintomi associati…) e del suo esame, avremo diversi trattamenti da offrire:
Infiltrazione epidurale interlaminare: consiste nell’infiltrazione di anestetico locale e corticosteroidi nello spazio epidurale accessibile dalla linea mediana.
Infiltrazione epidurale caudale: è un altro modo di avvicinarsi allo spazio epidurale ma accedendovi più caudalmente attraverso lo iato sacrale. Eseguiamo questa tecnica con guida ecografica.
Blocco radicolare transforaminale o selettivo: in questa procedura l’obiettivo è il nervo spinale compresso dall’ernia del disco e coinvolto nel dolore. Si esegue con una guida radiografica raggiungendo il ganglio della radice dorsale interessato e, previa verifica con mezzo di contrasto, si somministrano anestetico locale e corticosteroidi. È un approccio più selettivo rispetto all’epidurale “classica”.
Radiofrequenza del ganglio della radice dorsale interessato: è una procedura radioguidata, con la quale raggiungiamo il ganglio interessato attraverso degli aghi, applicandovi la radiofrequenza. È usato nel dolore radicolare cronico.
Ozono preforaminale: è una procedura eseguita in 3 sessioni in cui si inietta ozono vicino allo spazio epidurale e foraminale con tecnica ecoguidata.
Sono tutte tecniche ambulatoriali, che non richiedono ricovero e vengono eseguite nel nostro centro.
Va ricordato che quando l’ernia del disco è grande, estrusa, migrata/sequestrata o provoca un deficit motorio o un coinvolgimento dello sfintere, l’indicazione all’intervento chirurgico è chiara.
Tuttavia, molti casi sono dischi erniati o protrusi che causano infiammazioni della radice e possono essere risolti con le tecniche mini invasive sopra menzionate.
Pertanto, la valutazione iniziale da parte dello specialista DR De Luca è essenziale.